Negli ultimi anni la visione del mondo sul rapporto che abbiamo con il nostro corpo e con la sua percezione esterna sta velocemente mutando. Nei decenni scorsi si è sempre più fissata all’interno dell’immaginario collettivo l’esigenza di classificare il corpo come uno, singolo e indiscutibile, con precise caratteristiche estetiche, delineando una linea netta tra bello e brutto, positivo e negativo, accettabile e inaccettabile.
Oggi invece siamo pronte a scardinare questi meccanismi tossici, riscoprendo l’unicità a discapito della perfezione e definendo una modalità più inclusiva e accogliente per amare il nostro corpo. Per sostenere questo movimento sociale, fortemente intimo e quasi inconscio in ognuna di noi, sono state definite nuove etichette, o meglio parole chiave, che possano descrivere il rapporto tra noi e il nostro corpo, tra la nostra parte interiore e lo scrigno sacro che mostriamo al mondo. Uno di questi termini è body confidence che ridisegna il modo di percepirci, comprenderci e ascoltarci, descrivendo un nuovo modo per amare il proprio corpo (o tornare a farlo).
Cosa significa “Body Confidence”?
Possiamo tradurre body confidence in italiano con l’espressione “fiducia nel proprio corpo”. La parola fiducia è estremamente potente, perché racchiude al suo interno altri significati essenziali per instaurare una relazione positiva tra due elementi, come ispirazione, affinità e potenzialità conforme ai propri desideri.
Body confidence è quindi un termine chiave per descrivere il nostro rapporto con il nostro aspetto, accettandone i connotati, le forme, i presunti difetti, ma non solo. La fiducia nel nostro corpo non si limita infatti all’aspetto strettamente esteriore, come i tratti somatici, la linearità delle forme o il modo in cui appariamo, ma include al suo interno anche gli aspetti caratteriali e sociali che ci contraddistinguono, come il modo in cui camminiamo, gesticoliamo, parliamo e ci relazioniamo agli altri.
Come sottolinea il Collins Dictionary, infatti, “If you have confidence, you feel sure about your abilities, qualities, or ideas” ovvero “Se hai fiducia (nel tuo corpo) puoi sentirsi sicuro delle tue abilità, delle tue qualità o delle tue idee”.
Possiamo quindi definire la body confidence come ogni aspetto che caratterizza il nostro manifestarci al mondo.
Donne e corpo: accettazione o comprensione di sé?
La nascita di espressioni come body confidence e la crescente necessità di ridisegnare le modalità secondo le quali amare il proprio corpo è stata la risposta attiva a una problematica sociale di dismorfia che ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni a causa dell’affermarsi dei social media.
Fin da bambine siamo cresciute sentendoci giudicate, vivendo un paragone con le altre e con il mondo intorno a noi, sottostando ad influenze esterne che definivano in maniera arbitraria come essere e come mostrarci al mondo che ci circonda.
Con l’avvento dei social media tutto questo fenomeno è cresciuto esponenzialmente, portandoci a doverci confrontare quotidianamente con immagini e lifestyle spesso lontane da noi. Ciò ha generato in tante donne un’impronta negativa, facendole sentire insicure, inadatte, non all’altezza e sgretolando la loro autostima.
Per rispondere ai rapporti conflittuali e alle dinamiche malsane che quotidianamente viviamo in relazione al nostro corpo non bisogna cercare soluzioni all’esterno di noi, né limitarci a una semplice e passiva accettazione di sé, sterile e priva di amore.
Al contrario, una donna che percepisce negativamente la propria dimensione corporea può e deve modificare la sua connessione interiore attraverso una comprensione di sé, instaurando un dialogo proattivo, per tornare ad amare il suo corpo e non accettare semplicemente la versione alterata che ha di sé.
L’amore verso il nostro corpo non è interdipendente con la nostra estetica.
Non è raro che una donna che ha completato un percorso di fitness e di alimentazione, ottenendo la tipologia di corpo a cui ambiva, continui a sentirsi inadatta, insicura e priva di autostima. Anche se l’involucro esteriore è quello che aveva desiderato, i conflitti interiori restano vivi e pulsanti all’interno della sua anima. La trasformazione e la creazione di quel legame di fiducia simbolo della body confidence devono porre le loro radici più in profondità, andando a esplorare ed ascoltare non solo l’immagine ma anche l’anima.
Il coaching per tornare ad amare il proprio corpo
Il coaching è una metodologia fondamentale per riuscire a dialogare profondamente con noi stesse, individuando il corpo come lo scrigno sacro che contiene la nostra vera essenza, la nostra anima. Per questo, affiancare un percorso di coaching a un programma di allenamento e a una dieta bilanciata è la metodologia più corretta ed efficace per tornare ad amare il proprio corpo, ritrovando quella serenità e quel benessere che possono realmente trasformare la nostra vita.
Attraverso il coaching è possibile lavorare sul nostro corpo secondo due modalità:
- Riflessione microscopica, in cui il dialogo che si instaura è tra noi e la nostra anima, per comprendere dove è posizionato il trauma che origina questa visione malsana di noi stesse;
- Riflessione macroscopica, dove il dialogo che generiamo è quello tra noi e il mondo che ci circonda, partendo da un confronto con i dogmi di perfezionismo che ci influenzano fin da quando siamo bambine.
Lavorando sul nostro corpo utilizzando la metodologia del coaching possiamo realmente realizzare il patto di fiducia della body confidence, trovando in noi stesse tutti gli strumenti essenziali di cui abbiamo bisogno per ricostruire quel rapporto di amore con il nostro corpo. Grazie a questo nuovo legame potremo trasformare la comprensione in vera accettazione, ritrovandoci ricche di autostima e fiducia nelle nostre possibilità anche se non in linea con i canoni imposti dalla società.
Per guidarti in questo percorso di amore verso te stessa ho ideato per te il webinar gratuito “Come amare di più il tuo corpo”. All’interno del webinar troverai i primi punti essenziali per imparare come ascoltare il tuo corpo e consigli concreti per tornare ad amarti.